Musicista e compositore spagnolo. Ordinato sacerdote nel 1525, fu maestro di
cappella presso la cattedrale di A`vila, finché si trasferì a
Roma. Dal 1535 al 1545 fu cantore della Cappella Pontificia. Rientrato in
patria, fu maestro di cappella a Toledo, Siviglia e Malaga; fu il più
grande protagonista, con De Victoria e Ferrero, della polifonia spagnola.
Conoscitore della musica del suo Paese, sia popolare sia colta, riuscì ad
assimilare e rielaborare compiutamente anche gli elementi della tradizione
romana e soprattutto la complessa tecnica polifonica di contrappunto
franco-fiamminga. Il più diretto antecedente del suo stile, infatti,
è riconoscibile in Josquin Desprès
(V.), da cui ereditò in particolare la
ricerca di un armonico rapporto espressivo tra testo e musica. Fu il primo
compositore spagnolo di musica sacra ad ottenere fama europea, grazie anche al
fatto che le sue opere furono pubblicate in diversi Paesi, a cominciare da
Venezia e Roma. Lasciò una copiosa produzione di musica sacra: 21 messe,
91 mottetti, 16
Magnificat e le
Lamentationes a 4-6 voci; la
musica profana è limitata ad un madrigale e ad un
vilancico
(Siviglia 1500 circa - Malaga 1553).